Sono Angelo Frasca, un artigiano, un tessitore, un “mercante”, chiamatemi come volete, ma di certo ciò che so ed amo fare è stare in bottega a lavorare le mie stoffe. Le parole non sono il mio forte e così seppur in tanti anni di attività, in fin dei conti, di storie ne abbia vissute molte, non mi è mai passato per la mente di condividerle con nessuno, che non fosse mia moglie o qualche buon vecchio amico. L’altro giorno però ero a tavola con tutta la mia famiglia, di cui mio malgrado sono ormai il più “esperto”, per festeggiare il compleanno della mia piccola nipote e tra un discorso e l’altro, mi sono ritrovato a parlare di un’esperienza particolare, che avevo avuto in settimana con un cliente. Con mia grande sorpresa ho notato che tutti mi ascoltavano con grande interesse, così ho continuato senza tralasciare nessun particolare, ovviamente non si trattava di nulla che invadesse la privacy di qualcuno, non stavo mettendo alla berlina nessuno, ma solamente raccontando di un bel lavoro che mi aveva dato grande soddisfazione.
Concluso il racconto, mio Nipote mi dice: “Bella questa storia Nonno, perché non la condividi? Voi avete un sito internet, no? Fate un blog e ci mettete le vostre storie”. Io un po’ stordito da quelle parole del nuovo tempo, che non capivo affatto, con la testa ancora all’orazione appena conclusa, che mi aveva regalato un’apprezzabile dose di endorfina, gli rispondo: “Blog? Ma che dici? Dove le devo mettere le storie?”.
Mio nipote, ridendo, mi risponde :“Il blog è uno spazio virtuale dove puoi scrivere ciò che vuoi, è come se avessi un giornale personale dove condividere quel che hai da dire, oggi tutti condividono, Nonno, questa è l’era della condivisione!”
Guardandomi intorno in effetti, mi ero già accorto che fosse un’era particolare, mi chiedevo da tempo cosa facessero tutti con gli sguardi rivolti al cellulare, ma ora mi era tutto diventato chiaro: condividono!
Però, lasciando da parte l’ironia e ascoltando le parole di mio nipote, ho abbandonato pian piano lo scetticismo iniziale, ho capito cosa fosse un blog e mi sono lasciato convincere che quella potesse essere una buona idea. Ecco dunque spiegato come sono arrivato a pubblicare questo primo articolo; nei prossimi mesi io ed i miei figli vi parleremo di noi, vi daremo consigli, mettendo a vostra disposizione la nostra esperienza e vi racconteremo storie e curiosità, iniziando magari proprio da quella che tanto successo ha fatto in famiglia.
A presto.